Coronavirus, valvole prototipate in 3D: scende in campo il Fablab di Reggio Calabria

"I fablab e la comunità makers hanno nel loro dna la capacità di risolvere problemi e cercare sempre soluzioni innovative con nuovi approcci e metodologie tanto e vero che ad oggi in tutto il territorio nazionale sono fiorite tutta una serie di iniziative volte a sviluppare dei prototipi che potessero servire in caso di emergenza. Una su tutte l'esperienza Bresciana che ha portato i makers a realizzare, di concerto con i medici in prima linea di questa guerra silenziosa, delle valvole prototipate in 3D al fine di poterle utilizzare con un maschera subacquea della Decatlon. Si è reinterpretata quella funzione in un'altra facendola diventare un ausilio per la respirazione assistita. Questo ha permesso di fornire agli ospedali delle attrezzature che difficilmente avrebbero avuto in tempi brevi sia per il blocco delle industrie sia per la reperibilità dei materiali.

Anche Noi del Fablab Reggio Calabria siamo stati chiamati in causa e insieme ad altri fablab in Italia abbiamo fatto rete e siamo pronti per quanto di nostra capacità sia in termini di idee, tramite la modellazione 3D, che in termini di macchine a contribuire alla causa. Siamo in contatto infatti con la rete dei Fablab italiani che ha messo in atto un meccanismo di mutuo soccorso e che ha dato e da la massima disponibilità alla cooperazione.

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Le tecnologia di stampa 3D ben nota e presente nel fablab consente una sorta di teletrasporto di atomi da un punto all'altro del mondo (trasformiamo bit in atomi come disse Neil Gershenfeld nel 2003) siamo tuttavia coscienti che i prototipi realizzabili in un fablab non sono dei presidi medico chirurgici, e pertanto in un periodo di emergenza che segnerà un'epoca dove cambiano le priorità, una parte stampata in 3d può diventare un salvavita tanto quanto il componente originale introvabile.

Il fablabrc dunque è disponibile alla realizzazione di progetti di stampa 3d e insieme ad altri fablab sta cercando di contribuire all'emergenza covid. Siamo pronti ad entrare in sinergia con istituzioni ed enti per apportare il nostro contributo così come fatto in altre realtà e cogliendo lo spirito di condivisione e servizio ci stiamo facendo promotori sul territorio per stilare una "AID LIST" di quanti volessero mettere a disposizione la loro stampante in caso di necessità.

Scriveteci all'indirizzo info@fablabreggiocalabria.org indicando nome, cognome e tipologia di stampante". Lo scrive in una nota Fablab Reggio Calabria.