Vibo, ora è ufficiale: il pecorino del monte poro è Dop. La soddisfazione di Caffo

Finalmente, eccola, la notizia tanto attesa, di grande prestigio per il settore agroalimentare locale e per tutto il territorio provinciale. E' ormai ufficiale: il Pecorino del Monte Poro è DOP.

Oggi, infatti, è stato pubblicato sulla Gazzetta Europea il provvedimento che riconosce il marchio di qualità ad uno dei prodotti più tipici e di eccellenza del vibonese.

"Una conquista raggiunta a conclusione di un iter procedurale lungo e complesso – dice con soddisfazione il presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia Sebastiano Caffo- che premia il lavoro e il sacrificio di quegli imprenditori che, attenendosi ad un rigido disciplinare, tra tradizione e innovazione, propongono un prodotto di eccellenza, ma che premia anche – aggiunge Caffo- l'attività rigorosa e impegnativa che la Camera di Commercio di Vibo Valentia ha portato avanti in questi anni a sostegno del Consorzio valorizzare una risorsa identitaria espressione di cultura e di valori autentici, di gusto e genuinità, nella prospettiva di favorirne un migliore posizionamento sui mercati nazionali ed internazionali, potenziandone la funzione di leva strategica di sviluppo per tutta la filiera agroalimentare locale e per l'attrattività territoriale".

L'iter per il riconoscimento è stato, infatti avviato dall'Ente camerale di concerto con il relativo Consorzio, con la realizzazione di indagini sul territorio, ricerche storico-documentali ed il coinvolgimento diretto delle associazioni di Categoria e degli operatori della filiera attraverso fasi di consultazioni che hanno portato alla messa a punto della documentazione (disciplinare di produzione, relazione storica, relazione tecnica e socio-economica, bibliografia) poi trasmessaalle autorità competenti per le opportune verifiche e valutazioni ai fini del raggiungimento dell'obiettivo finale. E così, dopo il preventivo parere favorevole della Regione Calabria e del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, ora viene ufficializzato anche, in via definitiva, quello della Commissione Europea con "l'iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette «Pecorino del Monte Poro» (DOP) Serie L 215 del 7 luglio 2020". Come previsto dalla normativa vigente, la DOP sarà periodicamente sottoposta ai controlli necessari alla verifica del mantenimento degli standard di qualità.

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Ed anche in questo caso fondamentale sarà il ruolo della Camera di Commercio di Vibo Valentia. L'Ente, infatti, è stao prescelto e indicato direttamente dal Consorzio quale Autorità pubblica di Controllo, avendo ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali specifico il riconoscimento allo svolgimento della funzione. Ciò vuol dire che l'Ente sarà l'unico titolato a vigilare attraverso opportuni controlli sulla regolarità della produzione e commercializzazione della DOP, a tutela dei singoli produttori, dei consumatori e dell'identità territoriale.

"A questo compito la Camera di Commercio è già pronta –dice il Segretario Generale Bruno Calvetta- essendosi dotata di una struttura interna di controllo che fa riferimento ad un elenco aggiornato di tecnici e professionisti specializzati già da tempo reclutati attraverso apposito avviso pubblico, e contando su uffici e personale camerale di indiscussa capacità e competenza, a cui va riconoscimento e plauso per aver seguito con dedizione e impegno ogni attività e fase di questo complesso iter garantendo il raggiungimento di un obiettivo importante e prestigioso che suggella, ancora una volta, la funzionalità dell'azione e dei servizi dell'Ente per imprese e territorio".

"Il riconoscimento di questa Dop– sottolinea ancora il presidente Caffo- è una soddisfazione per quanti ci hanno creduto, Giunta, Consiglio e uffici camerali, in particolare il funzionario responsabile Ornella Ortona, le Associazioni di Categoria, Consorzio e imprese, enti ed istituzioni coinvolte, a cui vanno riconoscimenti e ringraziamenti per aver reso un servizio al territorio attraverso un lavoro di squadra efficiente ed efficace. Un risultato importante in un momento in cui siamo ancor di più protesi a dare massima visibilità in abito nazionale e internazionale alle risorse territoriali, per sviluppare, in un'ottica di filiera, attrattori territoriali e turistici capaci di sostenere la ripresa e il rilancio di un'economia dalle grandi potenzialità e che proprio nel comparto agroalimentare trova un elementi di forza e di eccellenza. Un punto di arrivo esaltante, certo, ma che apre a nuove sfide per presentarci al mondo in tutte le nostre migliori realtà".