La solidarietà non va in quarantena: i fornai di Stefanaconi sforneranno per i più bisognosi ben 200 chili di pane al giorno

"Consegna a domicilio di medicine, mascherine, pasti caldi e generi alimentari". Questo quanto verrà garantito ai cittadini di Stefanaconi, dal Comune, dalla Croce Rossa e dal "Comitato di solidarietà e per l'emergenza", composto da volontari della comunità locale. Ma quel che più colpisce - in un periodo così delicato di "quarantena sociale" per l'emergenza coronavirus - è che a Stefanaconi, piccolo centro del Vibonese, conosciuto in tutta Italia come il "Borgo del pane", verranno sfornati ben 200 chili di pane al giorno da donare ai più bisognosi.

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«Un'azione di solidarietà, posta in essere in un momento di emergenza sanitaria nazionale che sta mettendo in grandi difficoltà realtà sociali ed economiche quali la nostra e a dura prova, soprattutto, le persone più deboli e bisognose», - ha sottolineato, al riguardo, il primo cittadino di Stefanaconi, Salvatore Solano -, che assieme alla responsabile provinciale della Croce Rossa Italiana, Caterina Muggeri e al presidente del Comitato di solidarietà e per l'emergenza, Giuseppe Tamburro, ha siglato un protocollo d'intesa per regolarizzare il tutto. Il Comune di Stefanaconi, per far fronte all'emergenza coronavirus, si è fatto promotore, in questi giorni, di una serie di iniziative di coinvolgimento solidale. Iniziative davanti alle quali vi è stata una grande risposta, una notevole adesione da parte dei cittadini. Da qui la nascita del "Comitato di solidarietà per l'emergenza", al quale hanno aderito la maggior parte delle realtà aggregative presenti sul territorio comunale. In tanti hanno deciso di fare volontariato, di rendersi utili e spendersi per gli altri, in un momento di grande necessità e bisogno. Bisogno, a volte, anche del pane quotidiano.