Coronavirus, il sindaco di Drapia (VV) invia una lettera al Prefetto: "La chiusura di alcuni uffici postali è immotivata, c'è rischio di ulteriori contagi"

"La chiusura di alcuni uffici postali disposta da Poste Italiane in piena emergenza Covid-19 è una scelta non solo immotivata ma potenzialmente idonea ad amplificare il rischio di diffusione dei contagi. È evidente, infatti, come tale provvedimento, che costringe gli utenti a recarsi negli uffici postali rimasti operativi, contrasti con gli obiettivi perseguiti dai provvedimenti del Governo e finalizzati ad evitare assembramenti e limitare gli spostamenti. Il Comune di Drapia, in persona del Sindaco ha pertanto inviato una lettera di protesta a Poste Italiane, evidenziando la illogicità di questo provvedimento che pare essere dettato più da calcoli economici che da oggettive esigenze di tutela della salute pubblica."

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Il sindaco di Drapia,  Alessandro Porcelli, rende noto di aver inviato una lettera al Prefetto in cui sottolinea che  "considerato l'evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell'epidemia e l'incremento dei casi sul territorio nazionale" e della chiusura dell'ufficio postale sito nella frazione di Caria, intende significarle quanto segue: La chiusura dell'ufficio postale di Caria, così come quella di altri simili presidi, è da ritenersi una misura irragionevole e immotivata nonché contrastante con la ratio dei provvedimenti assunti dal Governo italiano al fine di scongiurare la diffusione del virus COVID-19. E' difatti evidente come, in primo luogo, non rilevi il richiamo al DPCM 10 marzo 2020, che estende le misure di cui al precedente decreto dell'8 marzo in quanto, in entrambi i provvedimenti normativi, nelle direttive, nelle circolari e financo nelle dichiarazioni pronunciate dagli organi di Governo, traspare la chiara volontà di ridurre, per quanto possibile, gli spostamenti dei cittadini senza tuttavia sacrificare in alcun modo la prestazione dei servizi pubblici essenziali di pubblica utilità. Il provvedimento de quo appare, al contrario, tale da aumentare il rischio di contagio perché costringe gli abitanti della frazione Caria, per lo più anziani e dunque facenti parti delle categorie "a rischio", a recarsi, anche solo per il pagamento di una bolletta in scadenza, presso uffici postali ubicati in altri centri abitati, sovente facendosi accompagnare in automobile da parenti o conoscenti. E' opportuno, peraltro, evidenziare che l'ufficio postale della frazione Caria, per dimensioni e caratteristiche, consente di predisporre ogni misura idonea ad evitare assembramenti di persone. Per quanto attiene inoltre alla sicurezza dei Dipendenti di P.I., si rammenta che l'ufficio è provvisto di un pannello di vetro rinforzato idoneo ad isolare totalmente l'area occupata dal dipendente di Poste Italiane da quella frequentata dall'utenza. Per tali ragioni, il sottoscritto, quale responsabile della salute e della sicurezza dei cittadini del comune di Drapia, chiede di disporre l'immediata riapertura dell'ufficio postale della frazione Caria".