Reggio, rischio chiusura Poliambulatorio di Laureana: l’Udicon chiede chiarimenti

"Ci giungono voci di una probabile chiusura del Poliambulatorio di Laureana di Borrello da parte della Direzione A.S.P. di Reggio Calabria. Un altro tassello della Sanità pubblica della Piana di Gioia Tauro che inizia a scricchiolare: se confermate le voci insistenti di questi ultimi giorni il Poliambulatorio rischia di chiudere i battenti per essere trasferito. Un pericolo imminente e da evitare ad ogni costo. È noto a tutti quanto sia pesante da sostenere la spesa per le cure. Consentire la chiusura del Poliambulatorio di Laureana di Borrello significherebbe privare migliaia di cittadini del territorio e delle zone limitrofe di un servizio sanitario di fondamentale importanza – scrive in una nota il Commissario Regionale dell'U.DiCon. Calabria, Nico Iamundo - mi rivolgo agli Enti interessati per far sì che non vengano abbandonati tutti quei pazienti che si rivolgono alla struttura esistente da decenni. Cittadini che, altrimenti, rinuncerebbero a curarsi e a curare i propri figli: la distanza ed i non pochi costi per raggiungere la nuova ipotetica sede Poliambulatoriale diverrebbe un grave ostacolo per anziani ed indigenti. Non possiamo permettere – continua Iamundo - che i cittadini del territorio rinuncino a curarsi per mancanza di prestazioni sanitarie garantite dalla costituzione. La decisione, qualora fosse vera, sarebbe assolutamente deprecabile, senza nessun rispetto della persona e delle necessità degli anziani e dei disabili dei territori interessati. In attesa dell'evolversi della situazione, restiamo in all'erta per predisporre eventuali azioni cittadine per fermare una decisione assolutamente da tenere sotto controllo onde evitare eventuali strumentalizzazioni ed anomale decisioni. I poliambulatori sono presidi fondamentali per la salute dei cittadini, soprattutto in un territorio come quello pianigiano; tra i problemi più sentiti c'è quello dell'impoverimento dei presidi ospedalieri che comporta una inadeguata assistenza per gli assistiti. Solo risolvendo questa situazione, implementando l'assistenza domiciliare e la presa in carico dei pazienti cronici e fragili potremo migliorare l'assistenza sanitaria. La Piana di Gioia Tauro sta già pagando tanto per il taglio indiscriminato dei posti letto dovuto ad un piano di riordino che ha tenuto conto solo dei bilanci, a scapito della tutela della salute dei cittadini e invece di potenziare i servizi poliambulatoriali si lavora per smantellarli e aumentare i disservizi – prosegue Iamundo - la nostra associazione non vuole entrare nel merito delle decisioni aziendali, sui costi di gestione o sulle eventuali mancanze di organico già segnalate in precedenza, tuttavia le continue segnalazioni dei consumatori fanno emergere la necessità di chiedere agli Enti interessati conferma o smentita di tali voci che da giorni circolano con insistenza. Chiediamo di poter prendere parte ad eventuali tavoli di discussione, se previsti, od eventualmente di poter organizzare degli incontri che possano reindirizzare l'ipotetico esito chiacchierato dai cittadini. Saremo vicini - conclude Iamundo - ai sindaci dei comuni della zona per qualunque iniziativa volta all'immediata riattivazione di tutti i servizi territoriali sospesi il 3 aprile scorso per emergenza Coronavirus e tutt' oggi non ancora ripristinati".

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