Sequestrati a Gioia Tauro 900 falsi kit per diagnosticare il Coronavirus

guardiadifinanza15aprNovecento falsi kit per diagnosticare il Coronavirus, privi di autorizzazione e certificazione delle autorita' sanitarie, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza in un centro di analisi biochimiche di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. I kit venivano venduti on line su un sito web ad ignari cittadini che pensavano di aver trovato in rete la possibilita' di effettuare da soli i test per il virus. La Guardia di Finanza e' riuscita pero' ad intervenire prima che partisse la spedizione del materiale.

--banner--

Il Centro di analisi e' stato individuato dai finanzieri di Reggio Calabria a Gioia Tauro nell'ambito dei controlli scattati in tutta Italia per individuare chi approfitta dell'emergenza per truffare sia i cittadini sia le stesse amministrazioni. I kit scoperti non avevano ne' la validazione delle autorita' sanitarie nazionali ne' la certificazione Ce: alcuni erano gia' stati pagati dai cittadini con un bonifico. Vendere a "cittadini ignari ed impauriti dispositivi per i quali non e' provata in alcun modo l'efficacia - dice la Gdf - pone in serio pericolo la salute e l'incolumita' pubblica", considerato che "l'eventuale responso di negativita' del test, avrebbe potuto consegnare 'patenti' di estraneita' al contagio a soggetti" che, invece, "avrebbero potuto contribuire alla diffusione del virus". Al titolare del Laboratorio di analisi e' stata contestata la violazione della specifica fattispecie prevista dalle direttive CE, punita con la sanzione amministrativa da 21.400 a 128.400 euro.