Consuelo Nava e la “Mediterranea” chiamano la città della conoscenza risponde. Successo per la presentazione dell’ultimo libro/manuale della ricercatrice reggina

Si intitola "Ipersostenibilità e tecnologie abilitanti. Teoria, metodo, progetto" il libro scritto da Consuelo Nava. Il volume, edito da Aracne Editrice, è stato presentato merc.4 dicembre dalla docente universitaria al Museo Archeologico Nazionale, nella splendida piazza P. Orsi davanti ad un ampio pubblico plurale e interessato di addetti ai lavori e studenti, dottorandi, di giovani, ma anche di esponenti di associazionismo, imprenditoria ed istituzioni. "Il futuro è dove riusciamo insieme a disegnare la conoscenza che costruiamo" è il principio che ha animato la prof.ssa Nava nella realizzazione di quello che è stato definito un "glossario illustrato e manuale per l'uso" sul futuro di cambiamenti. La ricercatrice e l'Università Mediterranea con il Dipartimento di Architettura e Territorio hanno chiamato e la città della conoscenza ha risposto, partecipando con attenzione alla narrazione del testo sfogliato insieme all'autrice,che tratta di molte questioni ambientali che rappresentano il futuro che stiamo già vivendo in questa complessa contemporaneità. Il cambiamento climatico e le città rigenerative, l'economia circolare e il problema degli scarti e dei rifiuti, le tecnologie digitali applicate alla nuova industria e ai processi di trasformazione dell'ambiente costruito. Cinque "lezioni"e cinque "applicazioni": "Progetto-ricerca – L.I.D.O., Learning Island Design Opportunities, scenari sostenibili per il Lido di Venezia, micro smart grid per green island", "Workshop didattico e terza missione – Città Rigenerativa e Periferia Sud a Reggio Calabria. Smart Mapping + Advanced Processes", Concorso-ricerca – Reinventa Cavalcavia, proposta "Raccordiamo il tuo paesaggio. Nuovi cavalcavia della rete Anas sulla SS372 Telesina", "Ricerca Competitiva e Sviluppo Sperimentale – PVCUpcycling, dal de-manufacturing con il recupero e riciclo del pvc dei cavi elettrici di impianti per l'energia al re-manufacturing per prodotti a basso impatto ambientale", "Ricerca industriale – Dem Automation S2_Home (Double Safety", un sistema abitativo 'offshore' e 'offsite' per contesti sensibili". E, infine, vede due "esercizi": "Ipersostenibilità e tecnologie abilitanti nei processi di 'commuting' nelle aree interne della Calabria" di Giuseppe Mangano e "Ipersostenibilità e tecnologie abilitanti nel progetto urbano per le città resilienti" di Alessia Leuzzo. Un testo che vuole trasferire le competenze in conoscenza condivisa e soprattutto rileggere la missione della ricerca utile per lo sviluppo delle comunità e dei territori. Molta Calabria nelle sperimentazioni avanzate del libro, ma anche molta Europa per le esperienze che la prof.ssa Nava ha condotto all'estero, in visiting.

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La presentazione, aperta dai saluti istituzionali di Carmelo Malacrino, Direttore Museo Archeologico Nazionale e Santo Marcello Zimbone, Rettore "Università Mediterranea" e dall'introduzione di Adolfo Santini, Direttore "Dipartimento Architettura e Territorio", hanno riconosciuto la missione di ricercatrice, docente e delegata alla ricerca e terza missione dell'autrice, mettendone in risalto il valore di un impegno appassionato e proficuo, diretto soprattutto al territorio e alla formazione delle giovani generazioni, alla costruzione delle loro competenze e inserimento nel mondo delle professioni ad alto contenuto innovativo.

La lettura dell'opera compiuta dalla Nava, che ha riscritto le parti e i momenti salienti della scrittura tra teoria e prassi, si è caratterizzata per gli interventi dei docenti della "Mediterranea" Alberto De Capua, Martino Milardi e Massimo Lauria e dalle conclusioni di Giuseppe Mangano, Presidente "Pensando Meridiano" e Nicola Irto, Presidente Consiglio Regionale. E' stato quest'ultimo che nel dedicare il suo intervento alla figura dell'autrice, ha rammentato il ruolo fondamentale degli accademici nel dibattito contemporaneo delle politiche sul territorio, per riconoscere l'importante contributo che la stessa prof.ssa Nava fornisce con estrema generosità e competenza per il territorio calabrese e con esperienze scientifiche riconosciute di profilo internazionale.

«E' stato un momento di condivisione di percorsi di conoscenza che vengono da competenze di ricerca di frontiera e di sviluppo sperimentale anche sul territorio. Nel libro si trattano temi come la sostenibilità legata al territorio e la fragilità dello stesso e come i cambiamenti climatici vanno compresi dai cittadini, che devono raccogliere una sfida alta, ma non impossibile, insieme ai portatori di conoscenze e responsabilità di governo a tutti i livelli. Ma anche esperienze ad alto contenuto tecnologico e di innovazione con le imprese, per il trasferimento dalla ricerca alle filiere produttive di beni e servizi. Questo evento di trasferimento di obiettivi ed esperienze, fatto in modo divulgativo senza abbandonare i riferimenti teorici e di tecnica, va in questa direzione, hanno risposto in tanti alla chiamata che considero dell'intera comunità scientifica ed accademica a cui appartengo. Quindi grazie da tutti noi...» ha affermato a margine della presentazione reggina, che proseguirà con la presentazione della sua opera in altre città e sedi, a partire da quella di Firenze della prossima settimana.