Fioramonti e Morra a Polistena (RC): “La scuola può de-‘ndranghetizzare la società”

Fioramonti e Morra 14 novembre"La scuola e' un presidio imprescindibile di promozione della cultura della legalita' soprattutto in regioni difficili dove si annidano le mafie". Cosi' il ministro all'Istruzione Lorenzo Fioramonti appena arrivato a Polistena per partecipare all'iniziativa promossa dalla Questura di Reggio Calabria "A 'ndrangheta" un progetto che coinvolge tutte le scuole con l'obiettivo di liberare le citta' dalle mafie. Il Ministro, insieme al presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, ha prima incontrato i soci della cooperativa antimafia Valle del Marro, una realta' nata nel 2004 che gestisce terreni confiscati alle piu' potenti famiglie della 'ndrangheta nella Piana di Gioia Tauro. Fioramonti ha apprezzato la storia e l'impegno della coop anche per i progetti di alternanza scuola-lavoro avviati ormai da anni con le scuole di tutta Italia. Si e' trasferito poi al centro polifunzionale Padre Pino Puglisi dove ha incontrato gli studenti di Polistena alla presenza di autorita' civili, militari e scolastiche nell'ambito di un convegno dal titolo "Dalla 'ndrangheta ai ragazzi".

"Vogliamo portare la presenza dello Stato, la testimonianza di uno Stato che cambia, che e' dalla parte dei cittadini e soprattutto dalla parte della legalita' a tutti i livelli" ha continuato il ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, oggi a Polistena, per un incontro con gli studenti delle scuole, insieme al presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, nel centro polifunzionale "Don Pino Puglisi". Il ministro e il presidente Morra presentano un protocollo d'intesa fra il Miur e la Commissione antimafia sull'utilizzo dei beni confiscati per l'alternanza scuola-lavoro.

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"Come ministro dell'istruzione - ha aggiunto l'esponente de governo - voglio ricordare che le scuole sono e continueranno ad essere presidi di legalita' e di innovazione e sono una grande forza anche per il cambiamento del Paese perche' li' si fa la vera formazione. Diceva Piero Calamandrei, uno dei nostri padri costituenti, che le scuole sono istituzioni molto piu' importanti della magistratura e del Parlamento addirittura, anche della Corte Costituzionale, perche' li' si formano i cittadini del futuro. Portando questi valori all'interno delle scuole, facendo in modo che le scuole possano collaborare anche direttamente con le tante imprese, cooperative, realta' associative che hanno utilizzato i beni confiscati alle mafie per ricreare una nuova economia, che generi posti di lavoro ma di qualita', che fa bene al territorio, che arricchisce tutti noi, portiamoun segnale importante cioe' che la scuola puo' diventare un volano di sviluppo diverso, piu' sostenibile e piu' adeguato ai bisogni dei nostri territori".

Il ministro dell'Istruzione ha poi aggiunto: "Questo protocollo ci permette di dendranghetizzare la società, demafizzare la nostra comunita', utilizzando proprio le scuole con il loro potere di diffusione di nuovi valori come elemento scatenante". "Quindi - ha proseguito il ministro Fioramonti - sfruttare tutti gli strumenti che abbiamo per ricostruire una cultura sociale ed economica diversa, non soltanto a parole ma con i fatti creando delle condizioni per cui attraverso uno strumento cosi' importante come l'orientamento degli studenti e la possibilita' della loro alternanza scuola-lavoro noi portiamo un nuovo modo di fare economia e societa' all'interno di tutte le scuole e portiamo i valori delle scuole nell'economia".

Morra ha voluto sottolineare come "l'esperienza della gestione positiva dei beni confiscati e il loro utilizzo anche da parte delle scuola costituisce un valore di crescita personale per i ragazzi e di sensibilizzazione sul contrasto sociale alle mafie". Al convegno oltre al questore di Reggio Calabria, al rettore dell'Universita' Mediterranea di Reggio Calabria, al Dirigente scolastico regionale e al Sindaco di Polistena e a don Pino Demasi, referente di Libera e promotore della gestione del palazzo don Pino Puglisi stanno partecipando centinaia di studenti delle scuole di Polistena.

"Siamo a favore di uno sviluppo del territorio nel rispetto della legalita' e di conseguenza mandando a quel paese la 'ndrangheta". E' perentorio il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, oggi a Polistena insieme al ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti, per un protocollo d'intesa fra il Miur e la Commissione antimafia sull'utilizzo dei beni confiscati per l'alternanza scuola-lavoro. "E' una giornata molto importante - ha spiegato - anche perche' questi territori hanno necessita' di capire che lo Stato sta investendo sulle iniziative che sono nate con spontaneita', ma anche con lungimiranza, tenacia e testardaggine anni fa; sono state ogni tanto ricordate, ogni tanto dimenticate, noi oggi vogliamo far capire a questi territori che lo Stato fa una decisa scelta di campo". Morra ha poi detto che "dovra' essere il mondo della produzione a rispettare il mondo della formazione, senza alcuna subalternita' della scuola nei confronti della logica del profitto che pare pervadere il mondo della produzione. Vogliamo anche - proporre come modello quello dell'economia sociale, della cooperazione, in cui non si tenta di distruggere l'altro per aumentare i propri profitti ma si cerca di crescere insieme all'altro perchè insieme si può".

"La partecipazione del ministro dell'istruzione e del presidente della Commissione parlamentare antimafia e' un segno concreto della vicinanza sia del Governo che del Parlamento ai giovani di questa provincia e in particolare di questa citta'". Lo ha affermato il questore di Reggio Calabria, Maurizio Vallone, oggi a Polistena per l'incontro del ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti e del presidente della commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, con gli studenti all'interno del "Centro Pino Puglisi", nell'ambito del progetto "a-Ndrangheta" della questura reggina. "La loro presenza - ha aggiunto il questore Vallone - all'interno di un bene confiscato, tolto alla criminalita' organizzata, e' un'ulteriore manifestazione di come la lotta alla criminalita' organizzata puo' essere portata avanti. La Questura di Reggio Calabria - ha poi detto - sta portando avanti questo progetto in tutta quanta la provincia, oggi e' una giornata importante, un momento di vicinanza delle istituzioni e quindi di tutto il Governo nazionale a questa provincia".

Elezioni regionali in Calabria- "Credo che sia la popolazione calabrese che debba capire, a prescindere da chi e' il soggetto da votare, che se si continuano a votare forze politiche che non hanno al primo posto negli obiettivi il rispetto delle norme e dei cittadini, questo territorio potra' dar luogo soltanto a emigrazione e non a produzione di valore aggiunto ragionando in termini economici". Lo ha affermato il presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, oggi a Polistena insieme al ministro dell'istruzione Lorenzo Fioramonti, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle elezioni regionali in Calabria.