L’Usb: “Criticità su permessi di soggiorno ed iscrizioni anagrafiche per i lavoratori stranieri a San Ferdinando”

Nella giornata di ieri, 22 ottobre, si è tenuto un ulteriore incontro presso gli uffici della Prefettura sulle problematiche sollevate dalla Usb e riscontrate nel corso delle attività dello Sportello dei diritti Soumaila Sacko a San Ferdinando. In particolare le problematiche riguardano le procedure di rinnovo del permesso di soggiorno per i titolari di varie forme di protezione.

L'incontro ha visto anche la partecipazione di funzionari dell'Ufficio Immigrazione della Questura di Reggio Calabria e del Commissariato di Gioia Tauro, di funzionari della Prefettura, nonché dei sindaci e degli impiegati degli uffici anagrafe dei comuni di San Ferdinando, Taurianova, Gioia Tauro e Rosarno. L'incontro ha rappresentato un momento di confronto epilogato dei tre incontri precedenti durante i quali l'Usb ha espresso forti perplessità rispetto alla procedura di rinnovo dei permessi di soggiorno attuata dallo sportello immigrazione del Commissariato di Gioia Tauro, il quale richiede come documento necessario ed ineludibile la dimostrazione di una residenza ufficiale del richiedente. Si tratta, nel merito, di stranieri aventi permesso di soggiorno per protezione umanitaria e protezione sussidiaria.

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L'Usb ha messo in luce la grave situazione che questa prassi amministrativa sta determinando, in quanto gli stessi richiedenti vivono già in condizioni precarie rappresentate da attendamenti sia ufficiali che informali, condizioni di sfruttamento e marginalità che aumentano nel momento in cui non viene riconosciuto loro un rinnovo pur avendone pienamente diritto. L'Usb ha rappresentato alle istituzioni presenti la normativa nazionale e internazionale in tema di immigrazione, dalla quale non si evince in nessun punto la richiesta di tale requisito, ossia la residenza anagrafica, tesi confermata anche da diverse sentenze giuridiche.

Da parte delle istituzioni vi è stata invece una ferma presa di posizione rispetto alla legittimità della prassi amministrativa da loro attuata, invitando i Comuni interessati dagli insediamenti informali e non a registrare gli stranieri lavoratori presso le rispettive anagrafi anche con l'utilizzo della procedura per "i senza fissa dimora". Nel corso dell'incontro è stato comunicato che il commissariato di Gioia Tauro inizierà a rilasciare ai richiedenti un appuntamento formalizzato in carta stampata, che potrà essere utilizzato come documento per l'iscrizione anagrafica anche per quei soggetti con un permesso scaduto. Tale iscrizione anagrafica, come afferma la Questura di Reggio Calabria e il Commissariato di Gioia Tauro, costituirà parte dei documenti necessari ed ineludibili al fine del rinnovo del permesso di soggiorno. Dal canto loro, i comuni presenti oggi hanno manifestato la piena disponibilità ad attuare le procedure indicate dalla Questure, senza nessuna remora.

L'Usb sarà vigile e presente affinché non vengano in alcun modo lesi i diritti dei richiedenti.