Forza Italia, convention Siclari: le “siciliane emergenti” Giammanco e Papatheu hanno fiducia in un futuro Governo “con la Lega. Abbiamo un programma comune, M5S no”

sicilianeFIdi Mario Meliadò - Belle e vincenti, si potrebbe dire: sono le "siciliane emergenti", Urania Papatheu e Gabriella Giammanco, che insieme all'ex presidente del Senato Renato Schifani ieri hanno preso parte all'importante sessione di lavori promossa dal senatore villese di Forza Italia Marco Siclari all'Auditorium "Nicola Calipari" del Consiglio regionale.

Urania Papatheu, personaggio politico affermato quanto controverso (ad esempio per la sua esperienza da commissario straordinario della Fiera di Messina, chiacchierata sia per le sue radici sostanzialmente non peloritane bensì catanesi, sia per l'inchiesta intorno alla sua gestione che la vide indagata per peculato), è certa di un dato: il presente a Roma come a Palermo è orrendo, il futuro sarà positivo si tingerà dell'azzurro di Forza Italia e del verde della Lega...

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Qual è il più grande lato critico del governo gialloverde? E visto che lei è siciliana e si trova in Calabria, col governo dei territori come sta andando?

«Purtroppo sta andando malissimo, per via di questo scellerato Governo gialloverde: sono stati di parola, niente avevano previsto nel "contratto" per il Sud e niente hanno fatto...».

Il governo Conte, dice, per il Sud non ha fatto niente. E nella preparazione dell'alternativa, da Jole Santelli a Gianfranco Miccichè, fin qui cos'è mancato?

«Marco Siclari può già vantare un gran successo personale, aver fatto sostituire il commissario governativo per il Piano di rientro dal debito in Sanità. E Forza Italia, e più in genere il centrodestra calabrese, è una grande realtà e io spero rimanga coesa anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali».

Qual è il più grande lato critico del governo gialloverde?

«Noi tutti auspichiamo un successo della Lega, perché si tratta di nostri alleati storici, anche se in questo momento sono al Governo con Cinquestelle, per cui l'odio sociale alla "anche i ricchi piangono" sono stati finalmente coronati da successo. Perché il Carroccio dovrebbe funzionare con noi? Perché abbiamo la stessa visione, gli stessi programmi... io gli auguro di tornare al più presto nel centrodestra tradizionale. Certamente la Lega potrà solo portare valore aggiunto al nostro programma politico».

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L'ex giornalista del Tg4 Gabriella Giammanco, benché giovanissima senatrice, è invece già una parlamentare d'esperienza e da poco ha ricevuto i galloni di portavoce di Forza Italia in Sicilia.

Come vanno le cose in Sicilia, anche col suo mentore politico – l'ex ministro e attuale presidente dell'Ars Gianfranco Miccichè? E a Roma?

«Stiamo lavorando molto bene in Sicilia e anche a Roma, stiamo facendo un'opposizione molto dura, punto su punto, per ogni aspetto che riteniamo deleterio per questo Paese. Non condividiamo assolutamente la linea di questo Governo e non crediamo possa avere una lunga durata ancòra, per cui ci auguriamo a breve la "spallata": tra l'altro, noi al Senato abbiamo solo 6 voti di scarto che ci dividono dalla maggioranza. Per non parlare del Governo, già nato in difficoltà, visto che Lega e Cinquestelle, divisi su tutto, sono legati in un'alleanza del tutto innaturale».

La Lega però continua a difendere i pensionati del ricco Nord che hanno versato per decenni i contributi previdenziali, considerato che lì c'è piena occupazione, delegittimando invece l'idea pentastellata del reddito di cittadinanza e comunque di sostegni al reddito in genere per chi è più povero, come qui al Sud...

«Mah, noi di Forza Italia le pensioni le abbiamo sempre difese: Silvio Berlusconi col suo Governo è stato l'unico che ha innalzato le pensioni minime a milioni di anziani in quiescenza, e noi si può star tranquilli che saremo sempre, sempre paladini dei pensionati. I giovani calabresi e siciliani? Penso occorra dare risposte a tutte le fasce di reddito più basse: anche in una mia proposta di legge chiedo aiuti per i giovani, i pensionati, a chi è meno benestante. Però non possiamo vivere di sussidi: il Sud deve alzare la testa, ha bisogno di un riscatto... vogliamo lavoro, lavoro, lavoro, è questa la nostra mission».

I sondaggi però danno Forza Italia in fortissimo calo, no?

«Ne riparleremo dopo la legge di Bilancio e le altre cose che andranno ad approvare, per capire se la "luna di miele" con gli elettori continuerà: secondo me, no».

Dopo le prossime Europee, però, se davvero la Lega tornerà in coalizione come sperate voi, potremmo vedere un centrodestra "a trazione leghista" per la prima volta dopo 20 anni...

«Sarà comunque un centrodestra che si riconosce nei Valori del centrodestra, cioè meno tasse, meno burocrazia, processi equi, più Giustizia per tutti però con una durata ragionevole... I nostri Valori, quelli ai quali abbiamo sempre creduto, non cambiano: il partito di riferimento per noi rimane Forza Italia, però speriamo fortemente che anche i leghisti "tornino a casa" e condividano con noi la ricetta che crediamo potrebbe essere quella vincente per questo Paese».