Forza Italia, convention Siclari: Tajani in collegamento “sbriciola” il reddito di cittadinanza. «Dopo le Europee, Governo di centrodestra col sostegno di deputati e senatori “responsabili”»

plateaconventionsiclaridi Mario Meliadò - In qualche modo, all'incontro forzista di ieri all'auditorium "Nicola Calipari" del Consiglio regionale anche Antonio Tajani ha preso parte...

Il presidente dell'Europarlamento di Strasburgo, di fatto "delfino" (cresciutello, eh) di Silvio Berlusconi, apparentemente destinato a succedergli al timone di Forza Italia, in collegamento telefonico da Assisi, "lancia in resta" ha tracciato la via poi snocciolata in tanti interventi: il reddito di cittadinanza – principale punto programmatico del Movimento Cinquestelle, insieme a pochi altri – non ha senso.

«Non è con l'"elemosina di Stato" che si risolvono i problemi: noi dobbiamo dare dignità ai nostri giovani, dobbiamo metterli nelle condizioni di poter essere liberi. E si è liberi solo se si lavora, questa è la vera ricchezza del Paese», e giù gli applausi delle centinaia di presenti.

Resta solo un "dettaglio": come riuscire nell'impresa?, considerato che la Calabria fin dall'esordio dell'Italia repubblicana (e in realtà anche prima) vanta il mesto primato della disoccupazione?

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«Come costruire lavoro? Io in testa ho una ricetta: mettere insieme tutti i fondi comunitari non utilizzati dalle Regioni del Mezzogiorno – spiega, paziente, il presidente del Parlamento europeo in collegamento – per creare un "pacchetto" miliardario, attraverso il quale poi realizzare infrastrutture interregionali. Tra le varie Regioni del Sud, siamo a oltre 12 miliardi di euro, con cui si può arrivare a 20 miliardi di euro grazie alla Cassa depositi e prestiti, con gli investimenti del "piano Juncker" e la Bei, la Banca europea per gli investimenti, e magari coi fondi-pensione. Così si può accendere una nuova fase che consenta al Sud di essere competitivo, anche perché con questa manovra del governo Conte di Mezzogiorno non se ne parla proprio... si parla solo di reddito di cittadinanza. E invece, sarebbe molto meglio permettere alle imprese meridionali... prima dell'Unità d'Italia, le imprese industriali erano quelle del Sud... c'è una tradizione straordinaria anche nell'agroalimentare, nel mondo delle professioni, commercianti, artigiani... il Sud ha delle risorse straordinarie, che devono essere valorizzate... Invece del reddito di cittadinanza – così Tajani –, bisogna usare gli stessi soldi per pagare per un massimo di 5 anni i contributi dei giovani fino ai 25 anni che vengono assunti, perché il lavoro è libertà!, noi dobbiamo aiutare i giovani meridionali a rimanere al Sud, a casa loro, mettere a disposizione della crescita delle loro famiglie le loro intelligenze... Le Università del Mezzogiorno sfornano troppi giovani costretti poi ad andare in giro per il mondo, al Nord o all'estero, per cercare lavoro: questo non è giusto! Ecco perché dobbiamo guardare con la giusta attenzione alla Calabria, che ha potenzialità turistiche e imprenditoriali enormi».

Quanto al partito, «ora bisogna che Forza Italia si rinforzi. Bisogna presentare candidati vincentyi alle Europee: so che lì c'è Fulvio Martusciello, che a Bruxelles sta lavorando molto bene ed è uno dei migliori eurodeputati italiani, e non dimentica mai le Regioni del Sud... Ci sono due giorni di mobilitazione straordinaria in Calabria: vedo che siete tantissimi, grande successo: questo vuol dire che c'è voglia di ripartire. Bisogna darsi da fare, anche per fare i congressi, far partire i tesseramenti... possiamo rappresentare davvero l'alternativa. La stagione di questo Governo in cui ogni giorno Lega e Cinquestelle litigano è finita: noi dobbiamo essere pronti a occupare uno spazio politico enorme, dobbiamo candidarci a essere la nuova forza di Governo che, dopo le Europee, permetterà al Paese di modificare la situazione attuale e mettere in piedi un Governo di centrodestra appoggiato da forze "responsabili" che troveremo alla Camera e al Senato».

Mentre Marco Siclari viene elogiato come «straordinario parlamentare», e Antonio Tajani ribadisce più volte a dirigenti, quadri, attivisti, simpatizzanti: «Sapete che potete contare sulla mia amicizia, sul mio sostegno».

E non manca un riferimento indiretto alla "guerra a distanza delle convention" che si sta consumando in riva allo Stretto: «I calabresi sono gente perbene, siamo fieri di avere tanti calabresi protagonisti della scena politica... Quanto ai vostri rappresentanti sosteniamoli, lavoriamo insieme – scandisce bene il presidente del Parlamento europeo –: l'importante è l'unità del partito!, non dividiamoci mai... Certo, il dibattito interno va bene; ma cerchiamo di stare sempre uniti!, perché i nostri avversari non stanno dentro il nostro partito, dentro il nostro movimento... I nostri avversari stanno fuori».