Reggio, in Prefettura la conferenza delle Autorità di pubblica sicurezza. Governale: "Massimo sforzo per abbattere criminalità"

10 2018 11 15 20181115 002538Convocata dal Prefetto Michele di Bari, si è tenuta nella mattinata odierna, nel Salone degli Stemmi di questo Palazzo del Governo, la Conferenza regionale delle Autorità di Pubblica Sicurezza, dedicata agli Accordi ed ai patti per la sicurezza urbana e integrata alla luce della situazione dell'ordine e della sicurezza pubblica nella regione Calabria.
Sono intervenuti, oltre ai Prefetti della regione, ai Questori ed ai Comandanti Regionali e Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, anche il Presidente della Corte d'Appello di Reggio Calabria, il Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Reggio Calabria , i Procuratori della Repubblica titolari della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e Catanzaro, nonché il Direttore Nazionale della Direzione Investigativa Antimafia, il Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata tirrenica e il Capo Centro D.I.A. di Reggio Calabria.
Particolare attenzione è stata riservata, nell'occasione, al Decreto-Legge 20 febbraio 2017, n. 14 (convertito con modificazioni dalla Legge n.48/2018), al fine di individuare un'articolata strategia volta a innalzare il livello di sicurezza delle Città e, quindi, rimuovere e prevenire quei fattori e quelle condizioni che favoriscono l'insorgere di fenomeni di criminalità comune o organizzata.
Precipui obiettivi sono stati quelli di analizzare le criticità esistenti ai vari livelli provinciali, nonché condividere criteri di intervento e priorità d'azione nel rispetto delle specificità di ciascun territorio e in vista dell'attuazione dei previsti strumenti pattizi, ovvero degli "Accordi" e dei "Patti" per la sicurezza integrata e urbana.
"Si tratta di una sfida importante – ha affermato il Prefetto Michele Di Bari – che vede coinvolto lo Stato in tutte le Sue articolazioni istituzionali con gli Enti locali, al fine di concorrere al benessere e alla sicurezza del cittadino, beni comuni preziosi e imprescindibili per il vivere civile e democratico e a cui tutti sono chiamati a contribuire".

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"Oggi abbiamo esaminato ed analizzato i futuri protocolli di sicurezza integrata e sicurezza urbana nella nostra regione. Questo significa che dovremo avere un'interlocuzione successiva e un coinvolgimento con gli enti locali regionali perché questi due aspetti siano interconnessi anche a livello informativo con dei dati oggettivi", ha detto il prefetto a conclusione della conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza della Calabria. "L'apporto notevole delle autorità giudiziarie e delle forze di polizia e dei colleghi prefetti delle altre province - ha aggiunto Di Bari - ci ha consentito di porre le basi affinché si possa proseguire su questo percorso. Si tratta di un itinerario già tracciato in cui tutte le componenti del sistema di sicurezza, attraverso questi protocolli, facciano sintesi sul tema della sicurezza. Argomento quest'ultimo che deve diventare sempre di maggiore prossimità nei confronti dei cittadini".
"La Calabria è la regione che più si caratterizza per un'influenza della criminalità organizzata e su cui bisogna incentrare il massimo sforzo", ha affermato il direttore della Dia, Giuseppe Governale, al termine della conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza. "Il coinvolgimento è faticoso – ha aggiunto – però è l'unica via per ottenere qualcosa di ancora più tangibile".