Il 9 luglio sciopero dei lavoratori AMACO

Il prossimo 9 luglio i lavoratori della Amaco incroceranno le braccia, dalle 10,00 alle 14,00. Si tratta di un'astensione, proclamata da questo Sindacato, che arriva in Amaco dopo oltre un decennio dall'ultimo sciopero ivi osservato, il che di per sé riteniamo costituisca motivo di riflessione.

"Come Faisa-Cisal siamo convinti che la soluzione delle criticità non risieda nella procrastinazione delle decisioni ad essa finalizzate, ma si realizzi attraverso impegni assunti seriamente. E concretamente onorati.

Abbiamo tentato di evitare il disagio dello sciopero ma il comportamento aziendale – volto a non assumere iniziative – ci ha costretti a ricorrere all'astensione collettiva dal lavoro.

I temi che sottendono alla protesta non possono non essere affrontati e risolti, in special modo quello relativo ai ritmi di lavoro che vede i dipendenti Amaco sottoposti a turni di servizio senza soste e senza rotazione, con conseguente esposizione a stress e malessere che, inevitabilmente, si ripercuotono sul servizio.

È bene che la Società comprenda che i tempi sono maturi per ricercare nella concertazione tutte le misure correttive necessarie a rendere il servizio equo e di qualità.

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Non accettiamo ingiustificati rinvii e mancate scelte, ma attendiamo fatti tangibili che si traducano nel corretto trattamento dei lavoratori e che non cozzino, come oggi accade, con le dichiarazioni aziendali intese a rivendicare un utile di impresa che suona come un ossimoro, perché radicato nel mancato riconoscimento di economie, dovute ai lavoratori, connesse a ticket mensa, premio di risultato ed altro.

Intere famiglie, il quale bilancio è da marzo agganciato alla cassa integrazione, non possono attendere i tempi della politica di una Società che suona a festa per l'utile aziendale evidentemente realizzato a spese di chi ogni giorno si pone alla guida dei mezzi".