Cosenza, contratto istituzionale di sviluppo per il centro storico: l'amministrazione comunale invia al MIBACT le schede progettuali rimodulate

L'Amministrazione comunale ha prodotto, nel termine stabilito (4 giugno), sottoponendole all'attenzione del tavolo di concertazione del CIS (Contratto istituzionale di sviluppo) per il centro storico, istituito presso il MIBACT, le schede di intervento relative alle proposte formulate dal Comune per la riqualificazione della parte antica della città. Lo ha reso noto il Vicesindaco e Assessore alla riqualificazione urbana di Palazzo dei Bruzi Francesco Caruso. Nelle schede inviate dall'Amministrazione comunale al MIBACT figurano alcuni importanti progetti che contribuiranno, negli anni a venire, se accolti, a incidere sensibilmente nell'azione di riqualificazione del centro storico da sempre perseguita dalla Giunta guidata dal Sindaco Mario Occhiuto. Tra gli interventi più significativi contenuti nel Piano progettuale rimodulato dall'Assessore alla riqualificazione urbana Francesco Caruso e dai tecnici di Palazzo dei Bruzi, da segnalare l'intervento di restauro dell'ala posteriore del Complesso Monumentale di San Domenico, il restauro conservativo con adeguamento sismico della Chiesa di San Gaetano e delle relative pertinenze, l'adeguamento sismico e funzionale della Chiesa delle Vergini, l'intervento di riqualificazione territoriale tramite i "Giardini Urbani Diffusi", la riqualificazione degli spazi pubblici del centro storico, del verde e dei sottoservizi, il miglioramento dell'accessibilità al centro storico attraverso interventi di mobilità sostenibile. Tra i progetti più significativi della rimodulazione presentata dal Comune di Cosenza, in questo caso con una progettualità condivisa con la Provincia, anche l'adeguamento sismico, l'efficientamento energetico e la rifunzionalizzazione del Monastero dei Cappuccini (ex Ricovero Umberto I) e dell'area di pertinenza. Poichè nel CIS sono previste, altresì, altre forme di finanziamento alcune delle quali riconducibili ad attività di competenza del Ministero dello sport, il Comune ha anche inserito nelle schede di progettazione alcune opere di completamento o ristrutturazione di impianti sportivi, sempre nel centro storico. In quest'ambito rientrano la riqualificazione urbana del quartiere Casali, con la demolizione e ricostruzione del Palazzetto dello Sport, in un'ottica di ecosostenibilità e il completamento del Parco Acquatico del Crati.

--banner--

La progettazione complessiva presentata dal Comune al MIBACT è pari a circa 93 milioni di euro. Nell'esprimere compiacimento per il lavoro svolto dagli uffici e dai tecnici che hanno contribuito alla elaborazione delle proposte, l'Assessore Caruso ha ricostruito la cronistoria dell'iter che ha caratterizzato l'interlocuzione tra il Comune di Cosenza ed il MIBACT, rimarcando che l'ultima bozza del CIS era risalente al 5 marzo del 2019, quando in carica era ancora il Ministro Paolo Bonisoli e in quel documento erano state recepite le schede di suddivisione dei finanziamenti per i progetti proposti dall'Amministrazione comunale. "Per un anno, poi – ha sottolineato Caruso - tutto rimase in silenzio. Il tavolo di concertazione ha ricevuto nuovo impulso dalla nomina del Ministro Dario Franceschini che ha delegato la sottosegretaria ai Beni Culturali, On.Anna Laura Orrico, ad occuparsene. Il Comune – ha aggiunto ancora l'Assessore Caruso - ha successivamente partecipato agli incontri convocati dalla sottosegretaria Orrico il 10 e l'11 di febbraio di quest'anno, presso la Prefettura di Cosenza, e nel corso dei quali la stessa Orrico, incoraggiando il percorso di valorizzazione del centro storico, vincolò le proposte progettuali presentate dalle istituzioni presenti al tavolo di concertazione al rispetto di alcuni criteri e cioè: che l'ambito territoriale fosse circoscritto al solo centro storico di Cosenza, che l'ambito dell'intervento fosse limitato ai beni di proprietà pubblica, che i progetti fossero finalizzati alla valorizzazione e/o all'accessibilità di beni di proprietà pubblica". Con gli incontri di febbraio l'iter ha ripreso vigore facendo registrare tutta un'attività di interlocuzione e partecipativa dal basso, con le associazioni di categoria, le istituzioni del territorio e le associazioni spontanee. "In questa seconda fase – ha ribadito Francesco Caruso - gran parte della strategia che il Comune aveva messo in campo nella progettazione originaria e che prevedeva ingenti interventi finalizzati al recupero e al ripristino degli edifici privati del centro storico, non è stato più possibile attuarla per i vincoli stabiliti dal MIBACT e in virtù dei quali abbiamo dovuto rimodulare il nostro Piano". Il sottosegretario Orrico in una lettera indirizzata al Sindaco Occhiuto il 19 febbraio, oltre che confermare il ruolo centrale del Comune di Cosenza nell'attuazione del CIS aveva indicato nel mese di settembre di quest'anno il termine per pervenire alla sottoscrizione del contratto, sì da finalizzare le risorse della Delibera Cipe dell'ottobre del 2018 per la città di Cosenza entro il 31 dicembre del 2021, termine per la costituzione di atti giuridici vincolanti. "Recependo gli input del Ministero, anche nella fase del lockdown e nonostante le difficoltà operative che in questo periodo hanno incontrato gli uffici comunali – ha aggiunto ancora l'Assessore Caruso - abbiamo seguitato ad interloquire con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e con le altre associazioni spontanee presenti sul territorio e, insieme a loro, abbiamo elaborato quelle proposte progettuali in grado di rappresentare la sintesi dei suggerimenti, delle idee e delle osservazioni pervenute dal basso, integrandole ed armonizzandole con quelle già elaborate dal Comune. Grazie anche al lavoro dei tecnici che hanno concorso alla redazione delle proposte siamo riusciti a formalizzarle nei tempi previsti e ci apprestiamo, così come concordato con il MIBACT ed il sottosegretario Orrico, a firmare il contratto entro la fine di giugno, in anticipo rispetto al mese di settembre indicato in un primo momento".