Cosenza, ancora devastazione nel Pronto Soccorso. Movimento Noi: "Necessario ripristino posto di Polizia di Stato"

"In due settimane abbiamo segnalato tre aggressioni e atti vandalici contro Medici nel Pronto Soccorso. Il primo a Cosenza, il secondo con passamontagna a Cetraro e il terzo nuovamente a Cosenza". E' quanto si legge in una nota del Movimento Noi - Rete Umana: "Tra l'altro, tutte Donne ad avere subito le aggressioni. Abbiamo chiesto l'intervento delle forze politiche per la re-istituzione dei Posti di Polizia di Stato nel Pronto Soccorso, ormai inevitabili. La disoccupazione, i mille problemi che gravano sulle spalle delle famiglie e degli individui in generale, la cattiva politica incapace di gestire le macro problematiche e tra esse Lavoro e Sanità, stanno producendo un livello di stress elevatissimo tra i cittadini esasperati dalle conseguenze del COVID19 che ha sterminato piccole e medie imprese. Quanto accade, ormai frequentemente negli ospedali, è un segno chiaro che denota un livello di stress che può degenerare. Quanto sta accadendo lo paghiamo noi cittadini perché la violenza negli Ospedali causa ovvia paura tra i medici e disservizi.

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La classe politica locale e regionale, ha il dovere di intervenire per rendere immediatamente sicuri questi presidi. Ci si chiede se sia normale abbandonare alla violenza quei Medici che fino a ieri abbiamo chiamato EROI perché in prima linea nella lotta al COVID19. Quando il civismo, quello autentico di noi tutti cittadini, batte il pugno sul tavolo dell'indifferenza, come abbiamo dimostrato, INSIEME, nel caso dei Vitalizi, ottiene i risultati. Questo - conclude il Portavoce Nazionale del Movimento NOI Fabio Gallo - è uno di quei momenti in cui dobbiamo battere ancora una volta il nostro pugno sul tavolo. Il sistema SANITA' in CALABRIA è in ginocchio ma se non difendiamo chi lavora bene e parlo dei Medici onesti, saremo peggiori di chi ha ridotto la Sanità ad essere la peggiore d'Italia".