Segreteria provinciale Pd, per il consigliere regionale Libero Notarangelo “un blitz ferragostano”. A Cuda chiede di aprire un confronto

"C'erano una volta, e ci sono ancora, mirabili blitz ferragostani capaci di licenziare pratiche tanto care agli amministratori di turno, quanto scomode perché inopportune, e quindi approvate nottetempo proprio per non destare sospetti e reazioni. Un modus operandi che a quanto pare il segretario provinciale del Partito democratico di Catanzaro, Gianluca Cuda, ha appreso con grande maestria visto che stamattina, spulciando i principali giornali on line, leggo con grande meraviglia i nomi dei componenti della sua segreteria".

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E' quanto afferma il consigliere regionale del Partito democratico, Libero Notarangelo. "Evidentemente, dopo aver atteso anni nell'individuare i membri del suo esecutivo – nomi sia chiaro sui quali non entro nel merito – ha deciso di sfruttare l'effetto sorpresa sotto l'ombrellone: del varo della segreteria provinciale in questa composizione non ero a conoscenza. Se davvero vogliamo far crescere il Pd in questa provincia – sostiene ancora Notarangelo -, seguendo un percorso poggiato su solide basi democratiche e partecipative, penso che non siamo partiti con il piede giusto. E credo che i rappresentanti istituzionali non possano essere 'considerati' ad intermittenza e magari solo per essere 'crocifissi in sala mensa'. Al segretario provinciale Cuda chiedo di aprire un confronto schietto e aperto in seno al Partito, a partire dalla composizione della segreteria – conclude Notarangelo -. La parola che ci viene subito in mente pensando ad una ripartenza del Partito che non sia 'falsa' è solo una: "collegialità". Non basta, ma sarebbe già qualcosa".