Lamezia Terme: celebrazioni della Settimana Santa presiedute dal vescovo in diretta Tv e streaming sul sito

In diretta Tv e streaming sul sito diocesano le celebrazioni della Settimana Santa nella Diocesi di Lamezia presiedute dal vescovo Giuseppe Schillaci in Cattedrale, dando la possibilità a tutti i fedeli di unirsi dalle loro case in preghiera nei giorni in cui la Chiesa contempla il Mistero centrale della fede cristiana: la Passione, la Morte e la Resurrezione di Gesù. Come disposto dalla Chiesa italiana, tutte le celebrazioni saranno senza concorso di popolo.

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Domani 5 aprile, Domenica delle Palme e della Passione del Signore, il vescovo in Cattedrale presiederà la commemorazione dell'ingresso di Gesù a Gerusalemme e la Santa Messa della Passione del Signore. Giovedì 9 aprile, Giovedì Santo, alle 17 la Santa Messa nella Cena del Signore. Venerdì 10 aprile, Venerdì Santo, alle 15 la celebrazione della Passione del Signore.
Sabato 11 aprile, Sabato Santo, alle 23 la solenne Veglia Pasquale. Domenica 12 aprile, Pasqua di Resurrezione, la Santa Messa alle ore 9.

I fedeli potranno seguire le celebrazioni sulle emittenti televisive St Television (ch 628), EsseTv (112,512, 291, 633, 603) e in streaming sul sito www.diocesidilameziaterme.it. Le celebrazioni saranno trasmesse anche nella lingua dei segni.

Nel messaggio inviato alla Diocesi per la Pasqua, il vescovo Giuseppe Schillaci ha parlato di questo tempo che stiamo vivendo come di "una sorta di venerdì santo prolungato", un momento di paura e sofferenza che "ci ha resi più consapevoli che siamo tutti una grande famiglia, che siamo tutti nella stessa barca, che è fondamentale da parte di tutti, a partire dal nostro piccolo, adoperarci per il bene in ogni ambito della vita e cercare sempre quello che unisce mai quello che divide e ci divide gli uni dagli altri". Ma "la paura trova la risposta nella Risurrezione di Cristo. È incontrata dalla luce di Pasqua. Le lacrime sono asciugate dalla Buona Notizia. Il Risorto ci dà appuntamento oltre e fuori della nostra paura. I cristiani, che si lasciamo docilmente condurre dalla parola e dall'esempio del Signore Gesù, non possono cedere alla paura, ad un clima che favorisce la paura, così come neppure a coloro che, anche subdolamente, alimentano e strumentalizzano questo sentimento umano; non lasciamoci, dunque, prendere e vincere dalla paura! Alla sequela di Cristo ci lasciamo, certo, interpellare dalla sua passione, dalla sua morte, ma ancor di più dalla sua risurrezione. Cristo è morto sì, ma è risorto!" E ancora ha ricordato "Se è vero che ogni Pasqua, come centro della vita della Chiesa e del cristiano, è sempre un'attesa e un convergere del proprio cammino, a maggior ragione, lo era per me quest'anno, prima Pasqua nella Chiesa di Lamezia Terme. Benedico il Signore che unisce me e tutto il popolo di Dio, nella comunione in questo momento di prova e con le fatiche della nostra gente nel cuore, celebrerò la mia prima Pasqua insieme con voi. Presiederò le celebrazioni nella Chiesa Cattedrale senza concorso di popolo, confortato dall'unione spirituale di tutti. Come insegna S. Ignazio di Antiochia: "Dove sarà il Vescovo, lì vi sia anche il popolo, così come dove sarà Cristo Gesù, vi è la Chiesa Cattolica".