Coronavirus, Ugl Calabria: “Salvare gli anziani di Chiaravalle”

"Il grido d'allarme che si leva dalla struttura adibita a casa di riposo, Domus Aurea di Chiaravalle in Catanzaro, fa rabbrividire ed indignare tutti i calabresi. Dopo aver individuato, una settimana fa, un focolaio esploso tra i 51 anziani ricoverati, causato da contagio di un parente positivo al Covid-19, recatosi in visita presso la struttura, che ha causato già due decessi, ad oggi attendono di essere trasportati presso gli Ospedali più vicini, una gran parte degli ospitati, cittadini di una Calabria debole che dimostra appieno la propria fragilità gestionale ed amministrativa. Il nostro sistema sanitario regionale è inadeguato a far fronte alle necessità quotidiane per non parlare di quelle eccezionali, ma ciò non giustifica il rimpallo di responsabilità al quale stiamo assistendo, con il rifiuto di ricovero di queste persone bisognose di urgenti ed indifferibili cure.

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"Ad oggi, ci auguriamo che possa chiudersi a tre il numero dei deceduti per coronavirus del Domus Aurea e che la corsa contro il tempo perso nel corso della scorsa settimana non debba costare la vita ad altri anziani, ai quali se ne è aggiunto un terzo, e che finalmente possano trovare collocazione presso i presidi ospedalieri del catanzarese e della Calabria. L'UGL Calabria esprime profondo dissenso per l'ingiustificabile negligenza di coloro che dovevano predisporre l'immediato ricovero di questi uomini e donne che hanno vissuto ed operato per molti anni nella nostra Calabria, lavorando e crescendo figli e nipoti e che avrebbero meritato ben altro riguardo. Siamo vicini a tutti loro, alle famiglie, ai sanitari ed al personale paramedico, che stanno prestando qualificata assistenza, presso la struttura ed a quegli Amministratori e Politici, sani ed onesti intellettualmente e moralmente, che si stanno attivando per la loro sistemazione e per salvare la credibilità dell'intera Regione". E' quanto si legge in una nota di Ornella Cuzzupi, segretario Ugl Calabria.