Presepe di sabbia, "Catanzaro da Vivere" replica a Costanzo

Il gruppo consiliare di Catanzaro da vivere ha replicato, con una nota, al consigliere Sergio Costanzo: "La nota dell'oliveriano Sergio Costanzo sul Presepe di sabbia è di un'inconsistenza assoluta. Leggendola più e più volte abbiamo trovato parecchie difficoltà per ricavare una spiegazione concreta dei motivi che l'abbiano spinto a uscire sulla stampa. Poi, per fortuna, abbiamo fatto mente locale e ci siamo risposti da soli: è intervenuto perché da settimane non c'era la sua firma solitaria posta in calce a un comunicato. Forse nessuno dei pochi rimasti all'opposizione, almeno stavolta, ha voluto stargli dietro. Probabilmente, la riuscita dell'iniziativa, che ha già riscosso un successo al di sopra delle aspettative – ma noi della maggioranza ce l'aspettavamo -, ha suggerito ai suoi "boys" di evitare di affiancarlo".

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"Ci ha fatto comunque un grande piacere che Sergio Costanzo abbia sottolineato la valenza, artistica e culturale, della manifestazione. Ha dimenticato che l'amministrazione targata Sergio Abramo ha voluto supportarla sin dalla sua fase originaria, però non si può volere tutto: chiedere onestà intellettuale, a chi ne è privo, è francamente troppo.

Dalle considerazioni del consigliere Costanzo, padre-padrone di un'opposizione dimezzata, si può trarre un altro dato di fatto lampante: non è assolutamente capace di governare. Altrimenti non avrebbe cercato di alimentare un'inutile e gratuita polemica sul ticket di ingresso alla manifestazione. È vero che esistono, in Italia, altri Presepi di sabbia che hanno costi d'accesso più limitati (ma parliamo di una differenza di 1,50 o 2 euro al massimo), ma è pur vero che le amministrazioni che supportano l'iniziativa la finanziano per intero o quasi, pure gravando sulle casse pubbliche per cifre che possono superare i 100mila euro. Noi, a Catanzaro, certi finanziamenti integrali non possiamo permetterceli perché abbiamo le necessità di tenere i conti in ordine, cosa che ci riesce comunque benissimo. Anche se potessimo, siamo sicuri che Costanzo si lamenterebbe come sempre. In questo caso abbiamo garantito solo una compartecipazione, resa possibile dall'imposta di soggiorno. La maggioranza che sostiene il sindaco Abramo al Comune ama la città come se fosse la propria mamma, ma questo non la induce a prendere più di quanto serva dal suo portafoglio".