Catanzaro: presentazione Bilancio sociale Inps Calabria 2018

Oggi presso il Museo di storia militare (Musmi), situato presso il Parco della biodiversità in Catanzaro, è stato presentato il Bilancio sociale Inps della Calabria, che descrive le prestazioni dell'istituto, le attività svolte e fornisce una interessante serie di dati economico-sociali sulle prestazioni previdenziali e assistenziali, oltre che sullo stato dell'economia calabrese.

Il Presidente del Comitato regionale Inps Gianfranco Trotta ha introdotto e coordinato i lavori, mentre l'ex Presidente del Comitato provinciale di Catanzaro Daniele Gualtieri, che ha curato la prefazione al Bilancio, si è soffermato sulla capacità dell'Istituto, in sofferenza di organico, a dare efficienti risposte alla cittadinanza e sullo stato di criticità dell'economia calabrese, afflitta da fenomeni quali il lavoro nero, quello fittizio, il problema dell'esodo dei giovani, il precariato, le difficili prospettive di crescita economica.

In seguito il Direttore regionale Inps Dr. Diego De Felice ha illustrato le tematiche relative alle entrate, alle pensioni vigenti, e ai problemi demografici riscontrati nelle analisi svolte. Ha poi sottolineato il ruolo dell'Istituto su una serie di prestazioni quali il reddito di cittadinanza e quota 100, sull'iniziativa innovativa promossa in tema di invalidità civile (che ha ridotto tempi e costi, dando risposte efficienti ai cittadini con l'immediata consegna del verbale e la riduzione della zona grigia degli intermediari), sulla gestione degli immobili strumentali, che ha condotto all'inaugurazione, nel 2019, della ristrutturata sede di Catanzaro e del nuovo Centro medico legale a Cosenza. Inoltre ha informato della sperimentazione promossa nella sede di Rossano (Cs), che manterrà il Centro medico legale e sarà costituita in filiale provinciale con l'attribuzione di un dirigente, e dell'innovazione promossa, in collaborazione con la Regione Calabria, della banca dati percettori quale strumento per la gestione del precariato.

In seguito è intervenuto Angelo Sposato (Cgil), che ha sottolineato la gestione ottimale dell'invalidità civile, ponendo l'accento sulla necessità di combattere evasione ed elusione contributiva e di dare maggiore slancio a investimenti pubblici e alle politiche attive.

Santo Biondo (UIL) ha affrontato il tema della sicurezza e degli infortuni sul lavoro, evidenziando l'eccessiva dipendenza del mercato del lavoro dagli investimenti del settore pubblico oltre alla necessità di dare finalmente attuazione al "piano del Sud"

Roberto Matragrano (Confartigianato), vicepresidente del Comitato regionale, ha sottolineato l'urgenza di dare maggiore autonomia e respiro alle imprese private per consentire un rilancio dell'economia locale.

Vincenzo Musolino (Cisl) ha rappresentato il problema della percezione indebita delle prestazioni Inps e della lotta alle frodi, chiedendo al Civ di impegnarsi concretamente sui temi della rappresentanza sindacale.

L'On. Massimo Misiti, sulla scorta delle innovazioni introdotte dal reddito di cittadinanza ha richiamato l'attenzione sugli sviluppi successivi alla parte assistenziale, ovvero sul rilancio dell'occupazione con lo strumento delle politiche attive.

Ornella Maria Cuzzupi (UGL) ha posto l'accento sul tema della disabilità, invocando interventi concreti per gli utenti, sostenendo altresì che le periferie devono essere al centro della programmazione economico-sociale del paese.

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Angela Robbe, Assessore al lavoro della regione Calabria, ha condiviso la preoccupazione per il precariato calabrese, esprimendosi favorevolmente nei riguardi del lavoro svolto insieme all'Inps per la costituzione della banca dati dei percettori.

Guglielmo Loy, Presidente del Civ Inps, dopo aver svolto un'accurata analisi dello stato dell'economia, in particolare soffermandosi sui problemi di quella calabrese (tenendo ben a mente le difficoltà date dalle diverse caratteristiche morfologiche e sociali dei territori all'interno della stessa regione), ha parlato delle tematiche relative all'economia illegale, della necessità di rafforzare il corpo ispettivo e di consolidare le attività dell'Istituto nei temi della previdenza assicurativa.