La Reggina sbanda ancora: Viteritti risponde a Bellomo, è 1-1 col Rende

regginarendedi Paolo Ficara - All'ultimo respiro. La Reggina non riesce ad avere la meglio sul Rende, al termine di una partita intensa, vibrante ma dal canovaccio ben delineato. Ospiti ad attaccare dal primo all'ultimo minuto, con padroni di casa in vantaggio grazie a Bellomo sugli sviluppi di un contropiede, al 46' della prima frazione. Doccia fredda che però arriva al 93', con Viteritti a castigare una Reggina incapace di impadronirsi del match.

Drago lascia in panchina Solini (il migliore a Castellammare), Franchini e Strambelli, facendo rientrare Conson dopo la squalifica e rispolverando Marino e Tulissi. Quest'ultimo si piazza a sinistra davanti a Procopio, nel 4-2-3-1. Doumbia va a destra, Bellomo finalmente opera in posizione di mezzapunta. Ciccio Modesto, indimenticabile fluidificante del -11, chiede brio ai tre riferimenti offensivi nel suo 3-4-2-1 e sfrutta soprattutto la fascia destra col propositivo esterno Viteritti.

Per larghi tratti del primo tempo, il Rende schiaccia la Reggina costringendola ad abbassare tantissimo il baricentro. La mezzapunta destra Borello, mancino naturale, è una spina nel fianco. Ospiti che arrivano al tiro un po' con tutta la linea dei centrocampisti: le respinte di Confente creano spesso apprensione, poi il portiere si riscatta parzialmente deviando un destro angolato di Viteritti. Gli uomini di qualità della Reggina riescono a dare la scossa. Prima è Doumbia a crossare sulla testa di Tulissi, con Borsellini attento. Poi è Baclet in contropiede a servire Bellomo, dopo aver vinto un contrasto con Bei: il sinistro del barese non lascia scampo a Borsellini, arriva il vantaggio in pieno recupero.

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Nella ripresa il Rende preme, prevalentemente sulla propria fascia destra, ma non riesce a pungere. La nuova preparazione atletica dà i suoi primi "frutti": Tulissi e Marino, cioè i più giovani in campo, pagano un po' l'inutilizzo e gettano la spugna quando manca ancora parecchio al 90'. Il fresco Tassi, subentrato ad un Baclet che come al solito si spreme anche in fase di ripiegamento, ha due volte la palla del 2-0 davanti a Borsellini, ma si fa ipnotizzare. L'arbitro prima chiama un rigore per il Rende, poi si consulta con l'assistente: il contrasto tra Procopio e Viteritti avviene fuori area. Revocata la massima punizione e graziato Procopio che era già ammonito.

Dopo qualche pallone velenoso buttato in mezzo dall'ex Zivkov, il traversone decisivo parte al 93' dal sinistro del centrale Sabato: tutti gli amaranto corrono all'indietro a protezione della porta, Viteritti ha lo spazio per colpire di prima e metterla a fil di traversa. Il gol dell'1-1 è una mazzata, ma per mole di gioco il Rende poteva meritare anche di più. Una Reggina inesistente sul piano del gioco, esce tra i fischi del proprio pubblico. Drago, tra le tante dichiarazioni d'insediamento, aveva insistito sugli esterni a piede invertito: anche i subentrati Strambelli e Sandomenico sono stati invece posizionati dal lato idealmente naturale come piede, ma sul quale non sviluppano le proprie caratteristiche. Diciamo che stasera, più che altro, per veder vincere la Reggina sarebbe stato più opportuno invertire gli allenatori.

"Sapevamo che dovevamo difenderci. Stavamo vincendo una partita di sofferenza. Non si possono sbagliare certe occasioni". Questo il commento a caldo di Massimo Drago. Forse sarebbe più interessante sentire il commento della proprietà.

REGGINA - RENDE   1-1

45'+1' Bellomo, 90'+3' Viteritti

REGGINA (4-2-3-1): Confente; Kiwan, Gasparetto, Conson, Procopio; De Falco (65' Strambelli), Marino (76' Franchini); Doumbia, Bellomo (77' Sandomenico), Tulissi (65' Zibert); Baclet (63' Tassi). A disposizione: Farroni, Seminara, Salandria, Pogliano, Redolfi, Solini, Martiniello. Allenatore: Drago.

RENDE (3-4-2-1): Borsellini; Germinio, Bei, Sabato; Viteritti, Franco, Awua, Blaze (56' Zivkov); Borello (66' Actis Goretta), Vivacqua; Negro. A disposizione: Savelloni, Palermo, Maddaloni, Leveque, Giannotti, Laaribi, Calvanese, Bonetto, Brignoli. Allenatore: Modesto.

Arbitro: Robilotta di Sala Consilina

Ammoniti: Procopio, Awua