Reggina Calcio: la curatela diffida la Urbs dall'uso di nome e marchio

reggina-calciologodi Paolo Ficara - Anche se il colore in questione non è rosso fuoco, a lungo andare qualcuno si brucerà. Lo scorso 25 giugno, la Asd Magna Grecia -Reggio FC presieduta da Antonio Girella, si è aggiudicata i beni materiali ed immateriali della Reggina Calcio, in affitto annuale. Gli stessi beni, con medesima formula, erano appartenuti alla Urbs Reggina 1914 nel precedente biennio. E fin qui, è storia nota.

Il passaggio di consegne è avvenuto lo scorso 12 luglio, proprio presso uno di questi beni, ossia il Sant'Agata. Ma al di là della materialità delle chiavi di un centro sportivo, nel documento fatto sottoscrivere all'atto della consegna alle parti, c'è tanto altro.

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Da parte di Tribunale e curatela fallimentare della Reggina Calcio, verso la Urbs, c'è la diffida ad utilizzare nome, marchio, palmares, finanche colori sociali appartenuti alla società spirata l'8 giugno del 2016. Tramite l'accordo di fitto sottoscritto nel luglio del 2016 proprio con la curatela, in deroga rispetto alle scadenze Figc e su espressa indicazione del Tribunale, fu possibile cambiare denominazione da Asd Reggio Calabria ad Urbs Reggina 1914.

Per un'intera stagione sportiva, 2016/17, e per buona parte di quella successiva, in Figc risultarono dunque immatricolate sia Urbs Reggina 1914 che Reggina Calcio. Ma questo è un aspetto di cui, a naso, potremmo occuparci più avanti.