Reggina, ecco Cevoli: "Obiettivi? Non ho il premio salvezza"

presentazionecevolidi Paolo Ficara - Bentornato. Roberto Cevoli si vede finalmente consegnare una panchina agognata per anni. Sul terrazzo del Medinblu Hotel, il tecnico è stato presentato alla stampa dalla società e dal ds Massimo Taibi.

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Taibi: "La scelta è stara ponderata, dopo aver valutato diversi profili. Ho visto Cevoli quest'anno, ha affrontato gli avversari a viso aperto. Ci ho parlato a fine campionato. Conosce l'ambiente, sa quello che lo aspetta. Reggio è una piazza che bisogna conoscere bene. Siamo stati poche ore a parlare, mi ha chiesto cose basilari come i campi d'allenamento e lo staff medico. Oggi, l'allenatore è più importante rispetto a 20 anni fa. Ha voglia di mettersi in discussione. Ci stiamo confrontando ogni giorno per le scelte sui giocatori. Sarò sempre con la squadra, starò addosso ogni giorno".

Cevoli: "Vorrei ringraziare la società per questa opportunità. Mi sento un privilegiato, molti vorrebbero essere al posto mio. Non c'è stata trattativa col direttore, volevo venire a Reggio. Qui mi sono sentito a casa. Da giocatore, la Reggina è stata la svolta della mia carriera. Ho chiesto giocatori che abbiano voglia di lavorare. Per ottenere risultati, c'è bisogno di società, direttore, allenatore e calciatori forti. Ma anche di una tifoseria forte e di giornalisti forti. La Reggina deve avere grande entusiasmo, senza nemmeno lesinare una goccia di sudore. Mi piace fare un calcio propositivo. L'idea è di far divertire la gente. Obiettivi? La società mi ha chiesto di fare il meglio possibile. Non ho un premio salvezza, per fare una battuta. Ho sempre seguito le vicende della Reggina, da quando sono andato via come calciatore. Lo staff? Mancano le firme".