Reggina, si conclude con una X: 1-1 con la Juve Stabia, grazie solo a chi lo merita

regjsdi Paolo Ficara - Una partita della quale importava poco, un futuro del quale importa ancora a parecchi. La Reggina conclude con un pareggio questo girone di ritorno all'insegna della X, e con la Juve Stabia finisce 1-1 al "Granillo". Mezavilla la sblocca all'inizio, poi viene concesso un rigore per un intervento di Laezza su Berardi, e Sorrentino ribadisce in rete dopo che Licastro lo aveva ipnotizzato dal dischetto. Un punto utile alla squadra di Fabio Caserta per chiudere al quarto posto, in attesa dei playoff. Gli amaranto, invece, guarderanno gli altri giocare.

PASSERELLA PER BIANCHIMANO – Dopo tre turni di stop per infortunio, il promesso sposo del Perugia rientra in campo ma non riuscirà a segnare il gol della doppia cifra. Inizialmente in panchina Tulissi, limitato da un problema intestinale. Caserta va col 4-2-3-1, al cospetto del 5-3-2 amaranto, e dopo alcuni minuti inverte le posizioni di Strefezza (che va dietro Sorrentino) e Berardi (traslocato a sinistra). Sarà la mossa giusta.

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FURORE INIZIALE – Mezavilla sembra particolarmente agguerrito, forse caricato dalla presenza della sua ex squadra. Il brasiliano ci prova subito, dopo pochi secondi, ma sbaglia la mira. La staffilata giusta arriva al secondo giro di orologio, con Branduani fulminato sul primo palo da un destro potente e preciso dal limite. Le vespe reagiscono sfruttando le fasce, ma la combinazione migliore è tra il regista e la mezzapunta centrale: Calò pesca Strefezza tra gli spazi, il suo tiro-cross si stampa sul palo lontano.

LICASTRO COME CUCCHIETTI - Berardi spinge con convinzione a sinistra, Laezza allunga pericolosamente le braccia su di lui all'ingresso in area. Il direttore di gara indica il dischetto senza esitazioni. È il 25' quando Licastro si distende a destra e respinge il tiro non angolato di Sorrentino, ma il centravanti dei campani è il più lesto di tutti a fiondarsi sulla ribattuta e a gonfiare la rete. La ripresa serve principalmente come passerella per chi entra e per chi esce. Arriva l'esordio in campionato per Amato, il cui primo spunto consente a Tulissi di battere da buona posizione, sbagliando la mira.

Il ritmo si va abbassando col passare dei minuti, e termina 1-1 una sfida abbastanza equilibrata. Un ringraziamento a tutta la squadra, compresi i calciatori che hanno indossato la casacca amaranto fino a gennaio, ed allo staff composto da Battistelli, Roselli e Zuddas: non si sono disuniti, in un contesto che poteva prevedere un crollo irreversibile sul piano psicologico. Il mister Maurizi ha raccolto l'invito ad andare sotto curva e tribuna, ricevendo applausi misti a fischi. La società continua a difenderlo, affermando che quest'anno sono state subite critiche ingiuste: e allora perché si va cercando un altro allenatore, dato che ha il contratto? Domande da bambino ingenuo, più che da giornalista...

REGGINA – JUVE STABIA 1-1
Reti: 2' Mezavilla, 25' Sorrentino

REGGINA (5-3-2): Licastro; Hadziosmanovic (83' Marino), Laezza, Ferrani, Pasqualoni, Armeno; Mezavilla, La Camera (74' Amato), Provenzano (55' Condemi); Bianchimano (83' Samb), Sparacello (56' Tulissi). A disposizione: Cucchietti, Turrin, Auriletto, Gatti, Fortunato, Giuffrida, Bezziccheri. Allenatore: Maurizi.
JUVE STABIA (4-2-3-1): Branduani; Dentice (64' Franchini), Redolfi, Bachini, Crialese; Calò (86' D'Auria), Matute; Melara, Strefezza, Berardi (74' Severini); Sorrentino (85' Vicente). A disposizione: Bacci, Esposito, Allievi, Paponi, Viola, Zarcone. Allenatore: Caserta.

Arbitro: Rutella di Enna
Ammoniti: Laezza, Berardi, Matute, Redolfi