Reggina: a Cosenza per vincere ed ipotecare la salvezza

cucchietti600di Paolo Ficara - Gli incroci con le calabresi ed i risultati a sorpresa. La stagione 2017/18, per la Reggina, è caratterizzata da sfide con le corregionali che regalano sempre qualche spunto. In pochi si attendevano una sconfitta contro la matricola Rende alla prima di campionato, mentre a dicembre si è rivelato pesantissimo il tonfo per 0-3 al 'Granillo'. Di contro, il più attrezzato Catanzaro è stato messo tre volte al tappeto, Coppa Italia inclusa.

La gara d'andata tra Reggina e Cosenza ha sortito la prima sconfitta interna per gli amaranto, reduci come adesso da una striscia di cinque risultati utili consecutivi. I lupi avevano iniziato malissimo la stagione, l'arrivo in panchina di Braglia al posto di Fontana era ancora fresco. Poche, le loro battute d'arresto da quella sera in poi. Adesso, per la Urbs, il periodo senza sconfitte è accompagnato da notevoli mugugni per gli ultimi 0-0 interni.

Se anche stavolta si andrà contro pronostico, esistono i presupposti per vendicare lo 0-1 di ottobre.

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Il Cosenza è reduce da due sfide esaltanti. In campionato, ha rischiato di sbancare Catania, venendo raggiunto in extremis. Nella Coppa Italia di C, mercoledì, ha eliminato il Lecce al 'Via del Mare'. Aumenta, tra i rossoblu, la convinzione di poter essere nuovamente protagonisti ai playoff, dopo la bella figura della scorsa edizione. Scuole invitate al 'San Vito-Marulla' per il derby di lunedì sera. Probabilmente, la Reggina è vista come vittima designata.

Se il 5-3-2 sul quale si è puntato dal 30 dicembre in poi, in casa amaranto, non sta dando soddisfazioni tra le mura amiche, fuori casa può garantire maggiore compattezza. Specie quando c'è da rintuzzare le avanzate di squadre tecnicamente più forti. Serviranno le parate di Cucchietti, non si può pretendere di non concedere affatto occasioni. Poi servirà tanto cinismo lì davanti.

La Reggina può vincere a Cosenza, nella stessa maniera con cui ha vinto il 30 dicembre scorso a Catanzaro. Sarebbe un'ipoteca sulla salvezza. Gli attuali 27 punti dovranno diventare almeno 39, per garantire la permanenza. L'Akragas è ancora a quota 11, difficilmente sfiorerà i 30, significa che chi arriverà quartultimo non dovrà disputare il playout. Guai però, a farsi risucchiare tra penultima e terzultima posizione. Un colpaccio nel derby, oltre ai tre punti, consegnerebbe il morale giusto per affrontare altri scontri delicati.