Flai-Cgil Calabria: "No alla reintroduzione dei voucher in agricoltura"

«Credevamo di aver scongiurato il pericolo della reintroduzione dei voucher in agricoltura, ma evidentemente, proprio in un periodo piuttosto particolare, in cui la guardia si abbassa in favore di una risposta immediata ed efficace per l'emergenza sanitaria in corso, c'è chi è pronto a trarne le proprie speculazioni, i propri interessi». Con queste parole è intervenuto duramente Bruno Costa, segretario generale della Flai-Cgil Calabria, nel commentare la richiesta avanzata in questi giorni dalle organizzazioni datoriali di estendere e liberalizzare l'uso dei voucher in agricoltura. Neanche la giustificazione adottata, ovvero di poter, in questo modo, attirare lavoratori anche italiani nelle imminenti "campagne di raccolta" affinché possano sostituire la contingente mancanza di lavoratori stranieri, può bastare - a parere del segretario della Flai – come argomentazione per sdoganare una modalità di impiego «piuttosto pericolosa».

--banner--

«Autorizzare questa tipologia d'impiego – ha continuato infatti Bruno Costa -, soprattutto in una regione come la Calabria, significherebbe deregolamentare maggiormente il settore agricolo, eludere il contratto agricolo nazionale e quelli provinciali, ma soprattutto indebolire i lavoratori nei loro diritti, non solo sul lavoro ma ampliando il ricatto dell'occupazione. Inoltre, significherebbe anche cancellare la previdenza, come la malattia, gli assegni familiari, l'indennità di disoccupazione, la pensione. Senza dimenticare, poi, che la precarietà e lo sfruttamento, che mal si celano in questo perverso strumento dei voucher, sono inversamente proporzionali alla sicurezza sul lavoro». Questa, dunque, la ferma posizione della Flai-Cgil della Calabria, che si unisce alle rimostranze dei Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil, Landini, Furlan, Barbagallo e dai Segretari Generali di categoria dell'agroindustria Fai, Flai, Uila, Rota, Mininni, Mantegazza, i quali si sono rivolti, con una lettera, al Presidente Conte e alle Ministre Bellanova e Catalfo per sollecitare un intervento contro l'estensione dei voucher in agricoltura.