Coronavirus, Anastasi (Io resto in Calabria): “La Regione faccia la sua parte per sostenere economicamente e psicologicamente le fasce più deboli”

Il consigliere regionale di "Io resto in Calabria", Marcello Anastasi propone a Jole Santelli misure urgenti a sostegno dei calabresi, fra le quali anche la card e i Centri Ascolto. "Serve particolare attenzione verso i poveri e le fasce sociali più deboli che necessitano di essere rassicurati sul piano economico e psicologico. Da qui, la necessità di interventi urgenti, in particolare attraverso sussidi oltre quelli già previsti e destinati ai Comuni dal Governo nazionale. La Regione Calabria faccia la sua parte e al più presto con atti concreti a favore dei senza reddito- sottolinea Anastasi-, che si sentono più soli e abbandonati, ponendo molta attenzione ai servizi di assistenza sociale perché possano essere messi in condizione di operare in maniera più incisiva a favore dei più svantaggiati".

"Serve rafforzare – aggiunge Anastasi - l'impiego di risorse umane ed economiche, visto il momento storico delicatissimo nel quale si registra un' effettiva difficoltà economico-finanziaria che investe tutti, a seguito della quale è molto più facile che si determini la venuta meno di certi equilibri psico- relazionali . La stessa condizione di isolamento e di solitudine vissuta in modo particolare dai senza reddito che non dispongono di beni di prima necessità, alimentari ed igienici, potrebbe rafforzare il pericolo di azioni di vario genere, compreso quello di indurre anche alla criminalità. Serve coordinare a livello di indirizzo e di controllo l'apparato dei Servizi sociali e sostenere le loro azioni di assistenza e prevenzione sul territorio con adeguati supporti economici".

Per Anastasi, esiste "una sezione demografica che sfugge tutt'ora al controllo costituita dai cosiddetti 'invisibili', ovvero singole persone o nuclei familiari che non risultano regolarmente registrati e che pertanto non possono nemmeno accedere ai sussidi previsti dal Governo centrale o ad ogni forma di assistenza sociale. Anche nei loro confronti, è necessario prestare aiuto sia dal punto di vista economico che psicologico attraverso le figure preposte presso i vari Enti locali a tali compiti (Protezione Civile, Psicologi e Assistenti sociali)". Da qui la proposta: "La Regione Calabria- aggiunge il consigliere regionale- si adoperi al più presto per istituire Centri gratuiti di psicoterapia. Per come se si ritrovassero davanti alla loro la vita un buco nero dal quale non riuscire più a riemergere e sempre più sono coloro che si rivolgono ai sacerdoti, ai cappellani, non solamente per bisogni economici o per viveri, ma anche per essere incoraggiati sul piano emotivo e psicologico. E' utile che le unità territoriali locali ed i privati dispongano sul territorio regionale una rete di centri di supporto gratuito, anche attraverso gli stessi parroci locali con l'istituzione di Centri Ascolto. Altrettanto urgente l'istituzione di sportelli on line per sedute di psicoterapia video condotta a favore di chi economicamente non è in condizione di accedere alla psicoterapia ordinaria. Questi sportelli servono anche a monitorare le situazioni che potrebbero esacerbarsi vista la prolungata reclusione nel tempo dei cittadini calabresi. Urgente è l'istituzione di un Numero Verde a sostegno psicologico per le famiglie, soprattutto quelle a basso reddito".

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Conclude Anastasi: "Spero che si attivi al più presto una social card per le famiglie senza reddito per consentire loro la liquidità economica utile per acquistare l'indispensabile, con un minimo di due- trecento euro ad oltre settecento euro, a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. C' è bisogno di accedere a forme di credito a tasso zero per le piccole e medie imprese per riacquistare il respiro necessario a far ripartire la produttività del sistema industria, commercio, artigianato, agricoltura e turismo. Per quest'ultimo settore vorrei sottolineare la possibilità di ripartenza nel prossimo maggio della stagione estiva 2020 mediante la riapertura dei vari lidi. Serve bloccare il pagamento dei tributi regionali per almeno altri sei mesi e che gli stessi Comuni facciano la stessa cosa con i loro tributi prolungando la data di scadenza per il versamento da parte dei cittadini. Per quanto concerne l'istruzione scolastica ritengo vadano immediatamente effettuati investimenti per assicurare la dotazione in comodato d'uso di tablet e quant'altro di cui molte famiglie non dispongono per motivi economici e permettere i loro figli si seguire le attività didattiche previste con il sistema E Learning. Sono convinto che tutto ciò possa servire al Governo regionale per assicurare il bene di cui ha bisogno della nostra gente di Calabria".