Tirocinanti enti locali: niente indennità. Il consigliere regionale Gallo: "Vergognoso epilogo della gestione Oliverio"

Tirocini completati a Ottobre, indennità non ancora pagate per i ritardi della Regione.

Rimandati a casa al termine del loro percorso negli enti locali, in mancanza di proroghe e prospettive, i lavoratori ex percettori di mobilità hanno ricevuto in dono dalla Cittadella l'ennesimo bidone. Lo denuncia il consigliere regionale Gianluca Gallo, lamentando la mancata corresponsione, in favore di migliaia di lavoratori, di almeno due indennità mensili, non ancora liquidate perché gli uffici regionali non hanno sin qui provveduto a trasferire all'Inps le somme occorrenti. «Una beffa nella beffa», commenta il capogruppo della Cdl. «Da tempo – ricorda Gallo – questi lavoratori stanno portando avanti una battaglia che in Calabria ha trovato purtroppo scarsa attenzione ed impegni disattesi, in particolare dalla giunta regionale, che non solo si è dimostrata incapace di aprire un'interlocuzione col Governo ai fini di un'eventuale stabilizzazione, ma neppure ha dimostrato impegno sulla fattibilità di diverse soluzioni avanzate, su tutte il trasformare in titolo preferenziale o in punteggio aggiuntivo il servizio prestato, in caso di concorsi pubblici, disattendendo persino la richiesta di impedire discriminazione tra tirocinanti impegnati in settori differenti e per questo destinatari di trattamenti diversi. Niente». Ed alla fine, è arrivata l'amara sorpresa: «A fronte di tirocini completati ad Ottobre – incalza Gallo – ad oggi non risultano corrisposte due indennità mensile, ognuna dell'importo di 500 euro. Uno schiaffo a migliaia di persone ed alle loro famiglie, e tutto per lentezze burocratiche ed amministrative». Conclude l'esponente della Cdl: «Sollecitiamo il presidente ombra della Regione, Mario Oliverio, a voler assumere impegni chiari su questa ennesima negligenza ed a fare in modo che in questi giorni che precedono il Natale si possa dar luogo con urgenza e celerità a ciò che non è stato fatto nelle ultime settimane, almeno per sbloccare il pagamento delle indennità. Al resto penserà il prossimo governo regionale, che presto prenderà il posto di quello formalmente ancora in carica, impalpabile e inconcludente».

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